Alta la partecipazione al convegno promosso dall’Associazione Stelle sulla Terra
Disabilità e salute, relatore d’eccezione Luigi Croce: «L’obiettivo è la qualità della vita»
CASALMAGGIORE – Tutto esaurito all’Auditorium Santa Croce, sabato pomeriggio, per il convegno “Progettare qualità di vita con l’Icf: a casa, a scuola e in comunità”.
Greta Visioli, presidente dell’associazione, ha dato il benvenuto e salutato i partecipanti ricordando i tanti progetti promossi sul territorio con entusiasmo, volontà ed impegno nel corso degli ultimi due anni, fra tutti il tavolo permanente sulle disabilità, l’apertura del punto di ascolto, la mountain inclusive e la storia di Cuore rosso e Stella blu.
Croce ha approfondito la “Classificazione Internazionale del Funzionamento della disabilità e della salute” (Icf) andando ad analizzare tutte le sue componenti, dai concetti di “performance” e “capacity”, al ruolo dell‘ambiente, alle barriere e ai facilitatori, fino ad arrivare a temi più attuali come il piano educativo individualizzato, la qualità della vita e il profilo di funzionamento.
Alta la partecipazione al convegno che già dal martedì precedente aveva registrato il tutto esaurito. Fra tutti la Visioli ha voluto ringraziare “Gianfranco Salvatore per il Comune di Casalmaggiore, Sara Ferrari, Csv Lombardia sud. Le famiglie, il direttivo, gli associati e i volontari di Stelle sulla Terra. Grazie a tutti quelli che ci sostengono nel cammino quotidiano come Francesco Caffelli e Sara Pisani, le cooperative il Cerchio e Santa Federici con Cristina Cirelli e tutte le educatrici, le dottoresse Alessia Angeloro, Chandra Braga e la logopedista Elisa Basso. Le dirigenti scolastiche, il Centro territoriale per l’Inclusione e i docenti tutti che accompagnano nell’educazione e nell’apprendimento i nostri bambini e ragazzi. Gli ospiti speciali come Laura Delfino, Solco Mantova, Liana Boldori, vicepresidente di Fondazione Sospiro e Marilena Zacchini. Fondamentale il professor Croce che ha saputo rispondere ai nostri quesiti sul tema dell’Icf e con cui stiamo progettando azioni future, grazie”.
Casalmaggiore – L’incontro, a partecipazione gratuita, si rivolge a genitori, docenti, volontari, rappresentanti di enti del terzo settore e professionisti e si caratterizza come una rilevante occasione di riflessione, scambio e formazione, con eventuale possibilità di apertura verso nuovi spazi di co-progettazione
Stelle sulla terra, il 25 settembre convegno di approfondimento sull’ICF
L’associazione Stelle sulla Terra – ODV, formata da famiglie di bambini e ragazzi caratterizzati da neurodiversità, presenta l’evento di formazione e approfondimento sulla “Classificazione Internazionale del Funzionamento della disabilità e della salute” (ICF). Con questa rilevante opportunità per il territorio, l’associazione si propone di promuovere un’iniziativa per migliorare la qualità della vita e mantenere aperto un costante dialogo tra genitori, enti pubblici, scuola e terzo settore.
L’evento si terrà il 25 settembre 2021 presso l’Auditorium Santa Croce, di via A. Porzio 5/a Casalmaggiore (Cr), dalle 14.00 alle 17.00.
L’incontro, a partecipazione gratuita, si rivolge a genitori, docenti, volontari, rappresentanti di enti del terzo settore e professionisti e si caratterizza come una rilevante occasione di riflessione, scambio e formazione, con eventuale possibilità di apertura verso nuovi spazi di co-progettazione.
Ad approfondire l’importante tema dell’ICF sarà il prof. Luigi Croce, relatore dell’incontro. Medico chirurgo di fama internazionale, specialista in Psichiatria e Psicoterapia e Professore di Neuropsichiatria Infantile presso l’Università Cattolica di Brescia, da anni svolge attività clinica, consulenza, formazione e ricerca nell’ambito della qualità della vita di persone con disabilità intellettive e dello sviluppo, con particolare attenzione anche alle famiglie e ai diversi contesti.
Croce collabora con l’associazione Stelle sulla Terra già dallo scorso maggio, dove all’interno di uno degli appuntamenti del “Tavolo Permanente sulla Disabilità” dell’Oglio Po sub-ambito Casalasco” ha saputo introdurre e catturare tutti i partecipanti sul tema che sarà approfondito proprio nel convegno del 25 settembre.
L’ICF, approvata dall’OMS nel 2001, fatta propria dall’ONU nella Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (2006), recepita nel nostro ordinamento dalla L. 18/2009, diviene riferimento vincolante con il D. Lgs 66/2017 Norme per la Promozione dell’Inclusione Scolastica degli Studenti con Disabilità. Il modello bio-psico-sociale rivoluziona il modo di vedere la persona, incentrandosi in positivo sulle potenzialità dell’individuo ed identificando lo svantaggio come generato dalle condizioni ambientali.
Il Convegno è organizzato in ottemperanza alle disposizioni legate all’emergenza Covid a posti limitati, previa iscrizione al seguente link: https://bit.ly/3lbzkMi
Per qualsiasi informazione è possibile contattare l’associazione tramite cell al numero 333 4844460 o via mail al seguente indirizzo stellesullaterracasalmaggiore@gmail.com
Casalmaggiore – Il lavoro del “Tavolo Permanente sulla Disabilità” ha visto la creazione congiunta di una brochure informativa ed orientativa dal titolo Condividiamo insieme il viaggio nella neurodiversità
Tavolo Permanente Disabilità casalasco sempre più inclusivo
Si è concluso in videoconferenza meet, lunedì 5 luglio, il primo anno di lavoro del “Tavolo Permanente sulla Disabilità” dell’Oglio Po sub-ambito Casalasco. Questi gli attori della collaborazione: l’Associazione Stelle sulla Terra O.d.V.; gli Enti Locali del territorio; l’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona; gli Istituti Scolastici (I.C. Dedalo 2000, I.C. Diotti, I.C. Marconi, I.C. Sacchi); il Centro Territoriale per l’Inclusione (CTI) di Casalmaggiore; il Consorzio Casalasco Servizi Sociali (Concass); le cooperative (Agorà, il Cerchio, Santa Federici, Società Dolce); il centro medico Co.Me.Te.; il Consultorio di Casalmaggiore; Uonpia ASST Cremona e il CSV Lombardia sud. Tutte queste realtà hanno interagito consolidando rapporti positivi già in essere e costituendo una rete sempre più attenta e rispondente ai bisogni dei bambini e ragazzi con neurodiversità e delle loro famiglie.
Durante l’incontro sono state espresse valutazioni positive circa le attività proposte nel corso di questi dodici mesi e si sono condivise le intenzionalità, gli appuntamenti e le progettualità volti a rendere il territorio Casalasco ancora più inclusivo.
Greta Visioli, Presidente di Stelle sulla Terra O.d.V., ha reputato doveroso ringraziare tutti coloro che hanno aderito, collaborato e partecipato a vario titolo a questo anno di incontri. “Un sentito grazie -ha detto Greta Visioli- anche ai diversi professionisti esterni che hanno supportato l’attività informativa. Ringrazio in particolar modo la Dottoressa Lucia Bianchini, che ha collaborato per la realizzazione di un incontro.
La Dottoressa Laura Delfino, che, ad aprile, ci ha illustrato in maniera chiara ed esaustiva il ruolo centrale che può avere la figura del Case Manager per le famiglie e si è resa disponibile nel rispondere a tutti i nostri innumerevoli quesiti al riguardo. Infine, il Dott. Luigi Croce, per la preziosa partecipazione alla riunione di maggio dove, introducendo il tema della Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della Salute (ICF), si è reso disponibile per collaborare con l’Associazione e progettare futuri incontri di approfondimento”.
Il lavoro del “Tavolo Permanente sulla Disabilità” ha visto la creazione congiunta di una brochure informativa ed orientativa dal titolo Condividiamo insieme il viaggio nella neurodiversità integrata da una pagina dedicata e sempre aggiornata sul sito dell’Associazione (https://www.stellesullaterraodv.org/risorse/). Questa iniziativa, fortemente voluta da Stelle sulla terra O.d.V., che l’ha ideata, promossa e realizzata, ha visto fin da subito l’adesione e la collaborazione dei membri. Tutto questo con un unico scopo: supportare le famiglie che si accingono ad intraprendere il percorso, non da sole, ma insieme al proprio territorio, con l’aiuto dell’Associazione e di tutti i partecipanti al Tavolo.
Augurando buona estate i partecipanti si danno appuntamento, per il prossimo incontro, nel mese di ottobre.
CASALMAGGIORE – Iniziativa del Cai di Bozzolo e dell’associazione Stelle sulla Terra di Casalmaggiore
Prima una giornata di prova nella zona arginale bozzolese, a fianco del fiume Oglio, poi la prima gita ufficiale sull’appennino reggiano. È partito il progetto di Montagnaterapia «Zaino in spalle e oltre», ideato dalla sezione del Club alpino italiano di Bozzolo e dall’associazione di Casalmaggiore Stelle sulla Terra, formata da famiglie di bambini e ragazzi con disturbi generalizzati dello sviluppo residenti nel comprensorio Oglio Po. Progetto che ha anche un logo ufficiale con una montagna che svetta tra le nubi e alla base la scritta «Zaino in spalle e sguardo oltre», i loghi del Cai e di Stelle sulle terra, il tutto contornato dalla scritta «Mountain inclusive».
A spiegare l’iniziativa e come è nata Chiara Padova, vicepresidente del Cai, affiancata da Enrica Parente, membro del direttivo che sta seguendo il progetto insieme a Padova. «Come associazione non abbiamo mai avviato progetti di montagnaterapia – spiega Padova – e l’imbeccata ci è giunta dal nostro associato Francesco Caffelli, che conosceva l’associazione e che ci ha suggerito una possibile partnership.
Con il termine montagnaterapia si intende definire un originale approccio metodologico a carattere terapeutico-riabilitativo e socio-educativo, finalizzato alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione degli individui portatori di differenti problematiche, patologie o disabilità; è progettato per svolgersi, attraverso il lavoro sulle dinamiche di gruppo, nell’ambiente della montagna».
Dopo una parte conoscitiva, la prova generale prima della prima uscita ufficiale è avvenuta a Bozzolo, mercoledì 2 giugno, in zona Tezzoglio, nella zona della cascina a fianco del fiume Oglio. Lì, istruttori, ragazzi e genitori si sono incontrati per vedere la reazione dei ragazzi a una nuova attività e per affinare tecniche di camminata di gruppo e altre questioni tipiche di un’uscita in montagna. Poi sabato la prima uscita ufficiale al lago Calamone, in provincia di Reggio Emilia, per la prova sul campo di quanto appreso nei giorni precedenti.
La gita, che ha compreso anche il classico pranzo al sacco, ha riscosso molto successo visto che vi hanno preso parte 28 tra genitori e bambini, affiancati da cinque membri del Cai.
La cosa che ha più soddisfatto gli organizzatori è stato «vedere gli occhi dei genitori illuminarsi di gioia per aver portato i loro figli in un contesto diverso dal solito e vedere la risposta più che positiva appunto dei bambini. Per un genitore vi è sempre un po’ di timore, ma abbiamo avuto la prova che con il giusto approccio tutti i ragazzi posso vivere bellissime esperienze in montagna».
Il Cai di Bozzolo, che ha la sua sede in via Matteotti 1 e il cui presidente è Giambattista Mantovani, proseguirà le attività di montagna terapia anche con altre associazioni, una prossima uscita è prevista venerdì 25, mentre con l’associazione Stelle sulla terra il prossimo appuntamento sarà sabato 3 luglio con un’escursione alla Rocca di Manerba, sulla sponda bresciana del Lago di Garda.
Chi volesse maggiori informazioni sulle attività in questione può inviare una mail a montagnaterapia@caibozzolo.it .
CASALMAGGIORE – Per chi desidera prendere un appuntamento, può contattare Greta 333 4844460, Daniela 349 5390521 oppure inviare una mail all’indirizzo: puntodiascolto@stellesullaterraodv.org
Stelle sulla Terra, nasce il nuovo punto d’ascolto
A Casalmaggiore apre il nuovo Punto di Ascolto voluto dall’Associazione Stelle sulla Terra O.d.V. e rivolto alle famiglie che si trovano a dover affrontare una diagnosi di Neurodiversità. Lo scopo di questa iniziativa è quello di fornire un momento di confronto e conoscenza tra persone pari, che stanno vivendo la stessa esperienza, per offrire sostegno e auto mutuo aiuto.
Il Punto di Ascolto si trova in via Trieste 29, luogo già noto ai cittadini casalaschi, perché nell’immobile di proprietà comunale si trova anche l’Associazione di volontariato Auser di Casalmaggiore.
“Stelle sulla Terra è grata al comune di Casalmaggiore, nelle persone del Sindaco Filippo Bongiovanni e dell’assessore ai Servizi Sociali Gianfranco Salvatore per l’interesse dimostrato nei nostri confronti” dichiara la presidente Greta Visioli “E soprattutto ringrazia Auser ed il suo presidente Antonino Tortorici per averci dato la possibilità di condividere questa sede. Finalmente riusciamo a realizzare quello che è sempre stato uno dei nostri primi obiettivi come Associazione: l’apertura di un punto di ascolto, inteso come luogo in cui le famiglie che lo desiderano possono incontrarsi e confrontarsi sul tema condiviso della disabilità”.
Perché l’apertura di un centro d’ascolto? “Stelle sulla Terra è un’Associazione di famiglie del territorio, accomunate dalla presenza di un figlio che ha ricevuto la diagnosi di Neurodiversità.” – prosegue Greta Visioli – “Noi mamme ci siamo incontrate circa due anni fa e da allora non ci siamo più lasciate! Abbiamo proseguito il nostro percorso insieme, confrontandoci ed aiutandoci a vicenda dimostrando quanto sia importante la condivisione! Nel 2020 abbiamo costituito l’Associazione per aiutare al meglio i nostri bambini e ragazzi facendo rete con il territorio e le Istituzioni, ma, principalmente, per incontrare e accogliere tutte le famiglie che vivono la nostra stessa esperienza. Dal nostro vissuto personale è emerso quanto sia importante, soprattutto all’inizio, quando si riceve la diagnosi di Neurodiversità, scoprire che non si è soli. A chi ci vorrà incontrare, vogliamo dimostrare che noi ci siamo: per una parola di conforto, una pacca sulla spalla, una lacrima condivisa e, perché no, anche per momenti di spensieratezza!” .
Dunque Il punto di ascolto apre, ma l’ingresso sarà contingentato, in ottemperanza alle misure anti-Covid.
Per chi desidera prendere un appuntamento, può contattare Greta 333 4844460, Daniela 349 5390521 oppure inviare una mail all’indirizzo: puntodiascolto@stellesullaterraodv.org .
CASALMAGGIORE – Rivolto alle famiglie che si trovano a dover affrontare una diagnosi di Neurodiversità
Apre il nuovo Punto di Ascolto dell’Associazione Stelle sulla Terra
Apre a Casalmaggiore il nuovo Punto di Ascolto voluto dall’Associazione Stelle sulla Terra O.d.V. e rivolto alle famiglie che si trovano a dover affrontare una diagnosi di Neurodiversità. Lo scopo di questa iniziativa è quello di fornire un momento di confronto e conoscenza tra persone pari, che stanno vivendo la stessa esperienza, per offrire sostegno e auto mutuo aiuto.
Il Punto di Ascolto si trova in via Trieste 29, luogo già noto ai cittadini casalaschi, perché nell’immobile di proprietà comunale si trova anche l’Associazione di volontariato Auser di Casalmaggiore.
“Stelle sulla Terra è grata al comune di Casalmaggiore, nelle persone del sindaco Filippo Bongiovanni e dell’assessore ai Servizi Sociali Gianfranco Salvatore per l’interesse dimostrato nei nostri confronti” dichiara la presidente Greta Visioli. “E soprattutto ringrazia Auser ed il suo presidente Antonino Tortorici per averci dato la possibilità di condividere questa sede. Finalmente riusciamo a realizzare quello che è sempre stato uno dei nostri primi obiettivi come Associazione: l’apertura di un punto di ascolto, inteso come luogo in cui le famiglie che lo desiderano possono incontrarsi e confrontarsi sul tema condiviso della disabilità”.
Perché l’apertura di un centro d’ascolto? “Stelle sulla Terra è un’Associazione di famiglie del territorio, accomunate dalla presenza di un figlio che ha ricevuto la diagnosi di Neurodiversità.” – prosegue Greta Visioli – “Noi mamme ci siamo incontrate circa due anni fa e da allora non ci siamo più lasciate! Abbiamo proseguito il nostro percorso insieme, confrontandoci ed aiutandoci a vicenda dimostrando quanto sia importante la condivisione! Nel 2020 abbiamo costituito l’Associazione per aiutare al meglio i nostri bambini e ragazzi facendo rete con il territorio e le Istituzioni, ma, principalmente, per incontrare e accogliere tutte le famiglie che vivono la nostra stessa esperienza. Dal nostro vissuto personale è emerso quanto sia importante, soprattutto all’inizio, quando si riceve la diagnosi di Neurodiversità, scoprire che non si è soli. A chi ci vorrà incontrare, vogliamo dimostrare che noi ci siamo: per una parola di conforto, una pacca sulla spalla, una lacrima condivisa e, perché no, anche per momenti di spensieratezza!”.
Il punto di ascolto apre, ma l’ingresso sarà contingentato, in ottemperanza alle misure anti-Covid.
Per chi desidera prendere un appuntamento, può contattare Greta 333 4844460, Daniela 349 5390521 oppure inviare una mail all’indirizzo: puntodiascolto@ stellesullaterraodv.org
07 giugno 2021 La Provincia Cremona
CASALMAGGIORE – Presentata la Stanza Multisensoriale realizzata presso l’Istituto comprensivo Marconi
Bambini con disabilità, stimolazione dei 5 sensi in maniera controllata
Casalmaggiore, presentata la stanza Multisensoriale dell'Istituto comprensivo Marconi
Watch Video
È stata presentata la stanza multisensoriale realizzata all’interno dell’Istituto comprensivo Marconi di Casalmaggiore, un progetto nato da una idea della dirigente scolastica Sandra Guidelli e da Cristina Cirelli della cooperativa Santa Federici. La preside, parlando a tutti coloro che in vario modo hanno dato una mano alla realizzazione dell’ambiente, ha spiegato che nell’ambito di un gruppo di lavoro per l’inclusione è emerso che nell’istituto sono presenti 68 bambini con disabilità, di cui 43 nel plesso di Casalmaggiore, e di questi diversi da spettro autistico. Di qui la volontà di creare dei laboratori polivalenti indirizzati ai bambini con bisogni specifici ma non solo, per consentire a tutti di poter usufruire di una didattica innovativa e di un ambiente estremamente rilassante. La stanza multisensoriale nasce come ambiente progettato per il benessere, prodotto dalla stimolazione dei 5 sensi in maniera controllata. La teoria sulla quale si basa la progettazione di tale stanza, va sotto il nome di Metodo Snoezelen, volto a sviluppare la percezione.
Due spazi importanti per il Marconi, e per tutta la città. Una città che si prende cura dei propri piccoli senza lasciare indietro nessuno, neppure chi ha difficoltà.
CASALMAGGIORE – Marconi, stanza multisensoriale: l’altro, scoperta da fare ogni giorno
Partiamo dal pensiero di un’alunna. Perché è da lì che in genere si comprende come i grandi si stanno muovendo, al di là di tutto quello che ci possono raccontare, che non sempre è tutto quello che potrebbero raccontare. E’ il pensiero di Gaia, letto ieri mattina durante la presentazione dei nuovi spazi legati all’inclusione e al termine del progetto Un Play per Crescere di cui vi parleremo in fondo al pezzo. E’ proprio dalle parole di Gaia che si comprende che l’istituto Marconi è sulla buona strada. Anzi, su un’ottima strada.
GAIA – Lasciamo tutto in maiuscolo. Che in genere si evita ma ogni tanto alzare la voce per dire le cose non è sbagliato. E’ salutare, soprattutto quando si dicono cose importanti che dovrebbero far parte dei pensieri di tutti. “QUELLO CHE VI LEGGERO’ ORA E’ UN PENSIERO CHE PIU’ TARDI DEDICHERO’ A TUTTI GLI AMICI DELL’ISTITUTO MARCONI IN OCCASIONE DELLA ODIERNA GIORNATA CONCLUSIVA DEL PROGETTO INCLUSIONE. CIAO AMICI, SONO GAIA UNA BAMBINA DELLA CLASSE QUARTA E ANCH’IO CON I MIEI COMPAGNI HO PARTECIPATO COME VOI AL PROGETTO INCLUSIONE “UN PLAY PER CRESCERE”. IL NOSTRO ISTITUTO E’ GRANDE E SIAMO IN TANTI, DI DIVERSE ETA’, LE MAESTRE CI HANNO DETTO CHE I PIU’ PICCOLINI DELL’INFANZIA HANNO GUARDATO UN EPISODIO DI “PEPPA PIG”, ALTRI “DUMBO”, ALTRI ANCORA “STELLE SULLA TERRA” E I PIU’ GRANDI “WONDER”. TUTTE PROPOSTE DIVERSE E’ VERO, MA E’ BELLO PENSARE CHE COMUNQUE TUTTI ABBIAMO PARLATO E RIFLETTUTO SU UNA STESSA COSA: L’ALTRO DA ME… ACCIPICCHIA CHE COSA IMPORTANTE L’ALTRO, VERO? SENZA L’ALTRO, CIOE’ UN AMICO AL MIO FIANCO IO FACCIO PERSINO FATICA A PENSARE… L’ALTRO E’ ALTRO CI SONO POCHE PAROLE PER DESCRIVERLO, NON POSSO COSTRUIRLO COME VOGLIO IO, NON VA BENE, NON E’ GIUSTO E POI NON SAREBBE NEMMENO BELLO! L’ALTRO RISPETTO A ME E’ UNA SCOPERTA, OGNI GIORNO, E’ ARRICCHIMENTO! PERCHE’ CIO’ CHE NON POSSO ESSERE IO MAGARI E’ LUI. GRAZIE A TUTTI AMICI PER AVERE CONDIVISO E CONOSCIUTO QUESTA INSOSTITUIBILE ESPERIENZA DI CRESCITA: L’INCLUSIONE! CI FACCIAMO UNA PROMESSA? CI STATE? SARA’ ANCHE UN REGALO AI NOSTRI INSEGNANTI… PROVIAMO A COSTRUIRE UN MONDO PIU’ INCLUSIVO ANCHE FUORI DALLA SCUOLA. CIAO BUONE VACANZE DA GAIA“.
I NUOVI SPAZI INCLUSIVI – Due spazi importanti per il Marconi, e per tutta la città. Una città che si prende cura dei propri piccoli senza lasciare indietro nessuno, neppure chi ha difficoltà. Sono 68 i bambini con DVA iscritti all’istituto comprensivo, 43 nel plesso di Casalmaggiore. 5 sono i piccoli con autismo. L’idea è nata dalla testa – iperattiva – di due folli, Sandra Guidelli, dirigente dell’Istituto Comprensivo Marconi e da Cristina Cirelli, responsabile della Cooperativa Santa Federici. Ma l’idea nasce anche da un corpo docenti fatto da insegnanti ognuna con le proprie specificità e i propri interessi primari, unite però dal fatto che nelle strutture dell’Istituto Comprensivo, nessuno resta indietro. Nasce anche, come spiegato stamattina in conferenza stampa alla Marconi, da un tessuto sociale formato da associazioni (Stelle sulla Terra, Persona Ambiente, Croce Rossa per citarne tre) sempre attente e da aziende che non si tirano indietro quando c’è da finanziare qualche progetto che migliori la vita degli altri. Ultimo, ma non per importanza, l’apporto dell’amministrazione comunale che ha supportato tutto il lavoro con entusiasmo: pure questo conta.
Perché siamo fortunati. Diciamocelo. E non perché non abbiamo problemi di natura fisica, psicologica o psichica da portarci addosso. Ma perché siamo circondati da persone ognuna con diverse abilità, ognuna con un mondo dentro, ognuna in grado di dare e di dire qualcosa. L’inclusione – e l’inclusione della Marconi in maniera specifica – in fondo è proprio questa: un mondo in cui le diversità sono arricchimento e un mondo in cui ognuno può arrivare a tagliare traguardi. I suoi traguardi, qualunque siano, e un poco pure i nostri.
Il progetto Inclusione della Marconi è un progetto complesso e strutturato. “E’ nata l’esigenza di avere degli ambienti in cui i bambini potessero stare bene – ha spiegato Sandra Guidelli – e non solo i bambini con bisogni educativi speciali, ma tutti i bambini della scuola. Abbiamo pensato di creare dei laboratori polivalenti in cui i bambini che a volte hanno difficoltà di stare in classe, perché a parte le difficoltà in questa scuola siamo a tempo pieno e quindi 8 ore seduti può essere faticoso, venissero seguiti dal resto della classe o almeno da piccoli gruppi per lavorare tutti insieme. Abbiamo voluto attuare una didattica innovativa creando questi ambienti. Stamattina ne vediamo uno, ma grazie all’apporto dell’amministrazione comunale, del nostro sindaco, dell’ufficio tecnico del comune, che si sono subito attivati per creare gli ambienti idonei. C’era venuta voglia e l’esigenza di creare un ambiente dove i bambini potessero veramente stare bene e avessero un ambiente dedicato per la calma, un ambiente rilassante e quindi è nata l’esigenza di creare questo laboratorio multisensoriale”.
La stanza multisensoriale è stata interamente pagata dagli interventi degli sponsor. Fondazione Banca Popolare di Cremona, Casalasca Servizi, AFM, Cassa Rurale e Artigiana di Rivarolo Mantovano, Persona Ambiente, Ditta Braga, Lions, UST, Comune di Casalmaggiore, Chiara Visioli in memoria di Giacomina Badalotti, Atletica Interflumina, Stelle Sulla Terra, Ateneo di Elena Monteverdi. E da due bandi, il Bando Raccontami l’autismo anche in DAD e il Premio Teresa Sarti Strada.
“E’ un bellissimo momento quello di oggi nel poter inaugurare questa stanza – ha detto il sindaco Filippo Bongiovanni – una stanza dove tutti i nostri bimbi possono star bene, a prescindere dalle diversità, dai valori, dai principi, e dalle loro potenzialità e abilità. Ognuno deve sentirsi bene in quella stanza e sono contento che si sia riusciti ad arrivare a questo risultato”.
QUI SOTTO LA VIDEO CRONISTORIA DELLA MATTINATA CON TUTTI GLI INTERVENTI
POlLICIN – “L’IC Marconi – ha spiegato Sandra Guidelli – lavora quotidianamente per l’inclusione di ciascun bambino, investendo sulla scuola anche attraverso la progettazione complessiva degli spazi. Questi, infatti, sono pensati e arredati per accogliere, stimolare e ampliare le esperienze educative e l’apprendimento scolastico.
L’attenzione agli ambienti della didattica quotidiana si esprime anche attraverso il senso estetico, aspetto importante nella creazione di luoghi confortevoli e accoglienti che contribuiscono a rendere piacevole lo stare bene a scuola. Attraverso di essi si desidera offrire a ciascun bambino una gamma di potenziali setting modulari, funzionali allo sviluppo delle competenze, significativi e personalizzabili grazie alle molteplici strategie didattiche che vi si possono adottare.
I lavori al progetto che ha visto la realizzazione del laboratorio multisensoriale sono iniziati due anni fa. Grazie alla progettazione condivisa con Cristina Cirelli della Cooperativa Santa Federici, quest’oggi abbiamo visto concretizzato il nostro sogno: una scuola che ha saputo armonizzare innovazione ed inclusione, in grado di valorizzare la centralità del bambino nei processi di insegnamento-apprendimento. Lo scopo è quello di creare una piacevole e avvolgente sensazione di benessere sia grazie alla strutturazione degli arredi, sia grazie ai colori delle pareti, in costante dialogo cromatico con i diversi interlocutori.
La scelta del nome del laboratorio si è basata sulla potenza evocativa dei personaggi delle fiabe.
PolLICIN prende spunto dal celebre personaggio dei fratelli Grimm, è un acronimo che sta ad indicare Polisensoriale Laboratorio a Carattere Inclusivo. Si tratta di uno spazio concepito per accompagnare la stimolazione sensoriale in maniera controllata, l’attivazione della comunicazione e l’affettività, l’espressione di sé, il potenziamento dei processi educativi e la condivisione di esperienze.
PoLICIN è costituito da due ambienti. Il primo è dedicato alla Comunicazione Aumentativa Alternativa, ha pareti colorate e decorate con tinte dai toni delicati per facilitare la comunicazione e l’interazione tra bambini. Il semplice arredo valorizza l’I Theatre, importante e versatile supporto educativo che incentiva l’apprendimento attraverso il gioco e si presta all’ideazione e alla realizzazione di una grande varietà di percorsi didattici diversi e strutturati. È una tecnologia interamente progettata su misura per i bambini e i loro bisogni educativi verso tutti i traguardi di apprendimento.
È un supporto tecnologico che integra nell’esperienza di apprendimento concreto e astratto, cartaceo e digitale, tradizione e innovazione, natura e tecnologia.
È un ambiente digitale per l’apprendimento così ricco da essere al contempo un laboratorio mobile, un arredo trasportabile e modulare, un tavolo interattivo in un solo strumento integrato, per l’intero Istituto e tutte le classi.
Favorisce lo sviluppo delle politiche di inclusione, potenziando significativamente la capacità di attuare piani didattici personalizzati, sia verso i BES sia verso i disturbi dello spettro autistico”.
STANZA MULTISENSORIALE – Il secondo spazio, realizzato secondo il metodo Snoezelen, è caratterizzato da colori e arredi adeguati all’esplorazione multisensoriale con illuminazione, suoni, aromi e consistenza tattile funzionali ai bisogni specifici di ogni alunno. Questo laboratorio arricchisce l’offerta formativa della scuola ed è stato progettato con un approccio innovativo per facilitare l’attività esplorativa nei bambini e per generare benessere e un diffuso senso di calma.
Ogni suo componente d’arredo ha, infatti, il preciso scopo di stimolare ciascuno dei 5 sensi, che sono i primi e indispensabili canali per comprendere il mondo e interagire con l’ambiente circostante.
In Pollicin, oltre all’impego di musiche rilassanti, aromi e profumi si trovano:
sedute con tubo a bolle e fascio luminoso, per lasciarsi catturare da suggestivi effetti di luce e dal movimento dolce delle bolle d’aria nell’acqua
proiettore di immagini, per immergersi nella magia dell’universo grazie alla combinazione di tecniche olografiche
mirror ball, per sperimentare riflessi di luci in movimento
doccia con fibre ottiche, per assaporare un’incredibile esperienza percettiva e tattile con tutto il corpo, per maneggiare i filamenti che cambiano colore e regalano nuove sensazioni
cubo luminoso per calarsi in un’esperienza sensoriale coinvolgente e accattivante, caratterizzata da un’atmosfera soffusa e morbida
pouf trasformabile per godere di un avvolgente e delicato abbraccio e per stimolare il tono muscolare
divano con specchi per migliorare il movimento, riconoscere lo schema del corpo e sperimentare l’effetto moltiplicatore di ogni elemento presente nella stanza.
Presto saranno in arrivo anche mattonelle che si illuminano al passaggio.
“Questo laboratorio è un segnale molto importante di innovazione e di impegno, che si sono concretizzati nella nostra scuola grazie alla straordinaria professionalità di tutti, alle figure di sistema che hanno sostenuto il progetto, alla collaborazione partecipata dei diversi interlocutori del nostro territorio che, col loro contributo, lo hanno reso possibile. La realizzazione di PolLICIN rappresenta un significativo segnale di investimento sul futuro e un tangibile messaggio di inclusione sociale. Questo progetto rappresenta un importante punto d’arrivo per tutta la Comunità Educante, ma sarà anche un punto di partenza per offrire servizi sempre più innovativi, personalizzati e di qualità ai nostri studenti, grazie al rapporto sinergico con il territorio.
UN PLAY PER CRESCERE – Sempre nell’ottica dell’inclusione, si è concluso questa mattina il progetto Un Play per Crescere. A spiegarcelo la referente Beatrice Bosio. “Si è concluso con tante pellicole cinematografiche esposte fuori dalla scuola, il Progetto Inclusione Un Play per crescere che ha visto l’intero IC Marconi confrontarsi sulla tematica dell’Inclusione come opportunità di crescita della persona, attraverso la visione di pellicole educative mirate (film, cartoni…) e la riflessione strutturata. Tutte le classi hanno accolto le diverse proposte artistiche, differenziate in base alle età e agli ordini di scuola: per i più piccoli Peppa Pig episodio “Mandy Topolina”e “Dumbo”; per i più grandi ”Stelle Sulla Terra” e “Wonder”. Grazie a tracce strutturate si è passati poi al brain storming per una ricerca di significato con i bambini. Attraverso le immagini e la condivisione di idee, ogni alunno è potuto entrare empaticamente nella situazione proposta, prendendo coscienza delle migliori azioni da perseguire e dell’appagamento personale che ne deriva”.
Un progetto questo non nuovo per il Marconi: “Ricordiamo che già dallo scorso anno il Progetto si è avvalso del supporto e della collaborazione del pedagogista prof. Andrea Canevaro e dell’autrice del piccolo schermo Romina Ronchi, la quale ha aiutato nella selezione delle pellicole. Il percorso ha visto anche i docenti formarsi sul senso delle immagini: il corso “Con gli occhi…sentire”, tenuto dalla psicologa Dott.ssa Elisa Varotti, ha permesso ai docenti di riflettere sull’importanza del canale comunicativo scelto per costruire vere dinamiche inclusive. Dal momento che il motore delle attività sono state proprio le pellicole proposte, l’evento finale è consistito nell’esporre fuori dall’Istituto strisce serigrafate (donate interamente da Emiliana Parati) che richiamavano le pellicole cinematografiche sulle quali sono state apposte le firme di ciascuno degli alunni del Marconi, quale segno di partecipazione/appartenenza all’idea che il Progetto ha portato avanti ovvero “Scuola inclusiva e mondo più giusto” (A. Canevaro). Tante pellicole cinematografiche dall’interno della scuola si sono spinte metaforicamente fuori dalla scuola poiché ciò che i bambini sentono, imparano, vivono dentro alla scuola viene portato inevitabilmente nella quotidianità, fuori. L’istituto Marconi ringrazia R. Ronchi, A. Canevaro, E. Varotti, il sig. Claudio Adorni, CEO di Industrie Emiliana Parati insieme alla sig.ra Caterina Forni, ufficio grafico”.
CONCLUSIONI – Gli altri interventi di ieri mattina li troverete nel video. L’Istituto Comprensivo Marconi, che ha chiuso in questa maniera un anno scolastico travagliato per colpa di un virus che nessuno ha scelto, se l’è cavata bene. Spesso della scuola non ci ricordiamo ma è proprio da quegli spazi che nascono e nasceranno i pensieri del futuro. Noi non siamo stati all’altezza, spesso, e spesso continuiamo a non esserlo. La speranza è tutta in loro, in chi parla dell’altro come di una scoperta da fare ogni giorno.
Il concorso vinto dalla Prima B Marconi di Casalmaggiore e dalla Seconda A di Gussola
CASALMAGGIORE/GUSSOLA – L’autismo è ricchezza: due classi premiate Alunni e insegnanti della classe Seconda A delle scuole elementari di Gussola
Due riconoscimenti a due istituti scolastici del territorio, l’Istituto comprensivo Marconi di Casalmaggiore e l’Istituto comprensivo Dedalo 2000 di Gussola, grazie agli importanti risultati conseguiti nell’ambito del concorso nazionale «Raccontami l’autismo anche in Dad» 2020-2021, organizzato dal C.T.S. – Centro Territoriale di Supporto della provincia di Agrigento con sede nell’Istituto comprensivo statale Gaetano Guarino di Favara. A testimonianza di quanto nel territorio casalasco l’attenzione al problema dell’autismo e della inclusione sia sempre alta.
Video di grande valenza inclusiva, che fa della diversità un valore aggiunto
Nella sezione 1 del concorso, per la categoria video, è risultato vincitore pari merito l’Istituto comprensivo Marconi grazie a «La galleria d’arte di Andrew», un elaborato realizzato dalla classe 1ª B della scuola primaria, partendo dal disegno di Andrea Bongiovanni. La motivazione dice: «Video di grande valenza inclusiva, che fa della diversità un valore aggiunto, quel valore ‘nascosto’ che trova nell’arte l’espressione comunicativa che unisce e diventa l’incipit per tutti i compagni. Basta scoprirlo!». Il progetto è stato curato dall’insegnante di sostegno Roberta Pellegrino e ha coinvolto tutti gli alunni.
Nella sezione 2 si è aggiudicato il primo premio per la categoria poesia l’Istituto comprensivo Dedalo 2000 grazie a «Disegna l’arcobaleno», un elaborato realizzato dalla classe 2ª A della scuola primaria. La motivazione recita: «Esito di un lavoro collettivo che trasforma la prassi quasi in un gioco, il gioco dell’inclusione. Seppur a distanza, l’insegnante stimola gli alunni a diventare poeti e a usare le metafore per trasformarle in didascalie alla scoperta dei cinque sensi, nella consapevolezza che la poesia non è solo fantasia, ma è un unico pensiero dei compagni, una poesia che parla di inclusione».
Esito di un lavoro collettivo che trasforma la prassi quasi in un gioco, il gioco dell’inclusione
Ad accogliere la proposta di partecipazione al concorso è stata l’insegnante Enza Giangrosso, in collaborazione con le insegnanti Ursula Cocca e Maria Rosa Bertoldi.
Nel corso dell’anno scolastico le insegnanti hanno proposto una prova sui cinque sensi, facendo emergere le differenze di ogni alunno in base alle proprie preferenze personali. La conclusione è stata che nessuno è sbagliato, anzi che la diversità è motivo di ricchezza. Gradualmente, grazie all’apporto poetico in rima di tutti, si è composto un puzzle di parole organico che ha dato vita ad una poesia collettiva. Un testo in cui tutti hanno avuto una parte. Dalla diversità è nata l’unità.
La dirigente scolastica Paola Premi si è detta «colpita dall’accettazione immediata, da parte delle docenti, della proposta di partecipazione al concorso» in considerazione del fatto che è stato un anno molto impegnativo per la comunità scolastica: «Ecco perché sono stata piacevolmente sorpresa dall’entusiasmo delle docenti che hanno deciso di affrontare la sfida con i bambini e dai genitori che hanno collaborato. La passione, la disponibilità e la sensibilità hanno reso possibile l’incanto della poesia».
Il riconoscimento grazie a «La galleria d’arte di Andrew», un elaborato realizzato dalla classe 1ª B della scuola primaria, partendo dal disegno di Andrea Bongiovanni
«Raccontami l’autismo anche in Dad»: il video vincitore della Marconi
In ottemperanza degli obblighi derivanti dalla normativa nazionale (D. Lgs 30 giugno 2003 n. 196, Codice in materia di protezione dei dati personali) e comunitaria, (Regolamento europeo per la protezione dei dati personali n. 679/2016, GDPR) e successive modifiche, il presente sito rispetta e tutela la riservatezza dei visitatori e degli utenti, ponendo in essere ogni sforzo possibile e proporzionato per non ledere i diritti degli utenti.
Presentazione
La presente privacy policy si applica esclusivamente alle attività online del presente sito ed è valida per i visitatori/utenti del sito. Non si applica alle informazioni raccolte tramite canali diversi dal presente sito web. Lo scopo dell'informativa privacy è di fornire la massima trasparenza relativamente alle informazioni che il sito raccoglie e come le usa.
I cookie strettamente necessari dovrebbero essere sempre attivati per poter salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie di terze parti
Questo sito Web utilizza Google Analytics per raccogliere informazioni anonime come il numero di visitatori del sito e le pagine più popolari. Mantenere questo cookie abilitato ci aiuta a migliorare il nostro sito Web.
Utilizza i cookie di YOUTUBE per permettere al visitatore di visualizzare i video
Attiva i cookie strettamente necessari così da poter salvare le tue preferenze!