Minori e disagi: aperta la classe dell’inclusione

Domenica 20 ottobre 2024 La Provincia di Cremona

Inaugurato ‘Spazio Stelle’ nei locali di Vicoboneghisio: la storia, la mobilitazione, il risultato finale. Un luogo di incontro e di attività per i bambini con disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie

VICOBONEGHISIO – Sotto una pioggia battente, nel tardo pomeriggio di ieri, negli ambienti messi a disposizione dalla parrocchia in via Bellini, è stato inaugurato lo ‘Spazio Stelle’, un luogo di incontro, inclusione e confronto dedicato a bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico, e con altri disturbi del neurosviluppo, ai loro famigliari e a tutta la comunità. Artefici dell’iniziativa L’Associazione Stelle sulla Terra odv e Centro inLAB Aps. Ad introdurre gli interventi, iniziati verso le 18.20, è stata Sara Ferrari del Cisvol.
La prima visita allo Spazio Stelle

La prima a illustrare il Centro Greta Visioli, presidente di ‘Spazio Stelle’: «Dopo la diagnosi ad Andrea (figlio di Greta, ndr), nel 2019 ci siamo trovate con un gruppo di mamme accomunate dalla stessa esperienza di diagnosi: come schiantarsi contro un muro a cento all’ora. Ci siamo interrogate e nel 2020 ci siamo costituite in associazione. Abbiamo svolto tante attività, ma mancava una casa, un luogo dove ritrovarci. Sara ha fatto notare che la casa parrocchiale era vuota, don Alfredo Assandri ha detto ‘che bello, proviamo’, e con Paolo (Bongiovanni, il marito di Greta, ndr) abbiamo costituito il Centro inLAB».

La benedizione dei locali da parte del parroco, don Claudio Rubagotti

Ed è nata l’idea del crowdfunding. Bongiovanni: «Abbiamo deciso di condividere un luogo comune, tra persone che hanno voglia di fare e di mettersi in gioco». Il sindaco Filippo Bongiovanni ha ricordato gli esordi, «quando un gruppo di persone venne a chiedere la biblioteca. Rimasi sorpreso, arrivò un centinaio di persone, che hanno poi coinvolto le istituzioni. Abbiamo dato una sede condivisa con Auser, oggi c’è un salto di qualità. Il Comune è con voi».

Il consigliere regionale Matteo Piloni: «Questo è un progetto che nasce da una storia personale-familiare. Una famiglia che si trova in difficoltà e trasforma questa situazione in energia positiva. Un altro aspetto significativo: la politica deve darsi una mossa, per aiutare le famiglie a creare una rete di servizi». L’assessore ai Servizi Sociali Massimo Mori ha detto di essere rimasto colpito da servizi tv su PizzAut e su Elio, che ha un figlio autistico: «Mi hanno emozionato perché ho compreso che questi ragazzi, con le loro sensibilità, i loro colori, compongono un bellissimo arcobaleno».

Il parroco don Claudio Rubagotti, affiancato da don Arrigo Duranti, ha detto che «per comprendere appieno certe situazioni bisogna viverle. Ora sono felice di camminare con voi, perché una comunità si deve occupare di tutti. L’amore per la vita rende i vicoli ciechi come autostrade».

Davide Luigi Bazzani https://www.laprovinciacr.it/news/cronaca/470533/minori-e-disagi-aperta-la-classe-dell-inclusione.html